Perchè un programma di cure residenziali
La scelta di affrontare un disturbo dell’alimentazione e della nutrizione in comunità scaturisce da un desiderio di libertà.
Quel grado di libertà che il soggetto avverte di voler raggiungere, sottraendosi all’egemonia del proprio sintomo, che lo incatena a stesso e a un destino non voluto. La comunità, sono le persone che la abitano e la vivono, che portano differenti esperienze da incarnare e trattare un sintomo per ammorbidirlo, scioglierlo e risolverlo.
La comunità è la convinzione che la scansione di diverse e non conosciute abitudini di vivere contrasti il dominio di un disturbo alimentare sulla vita di persone che scelgono di liberarsene. È un luogo in cui la capacità di persone esperte nella cura e di persone esperte nella malattia possono incontrarsi per promuovere nuove e diverse possibilità alla sofferenza e alla malattia.
Il gruppo, organizzato in tempi e luoghi della comunità, veri e concreti, formali e simbolici, emotivi e fantasmatici, favorisce la costruzione di una nuova realtà di stare in rapporto con gli altri e con i propri sintomi, di percepire il proprio corpo e di entrare in contatto con i propri vissuti.
La comunità, è un porto a cui approdare e da cui salpare, venire e andare, per farsi domande e darsi risposte con il sostegno e la guida di professionisti che non si sostituiscono al soggetto ma lo accompagnano in un percorso di cura senza lasciarlo solo.
“L’errore sarebbe vedervi un’intelligenza propria dell’anoressia. Sarebbe il caso che questa evidente verità venisse infine acquisita: l’ascesi non arricchisce la mente. Le privazioni non costituiscono una virtù”
Amélie Nothomb, Biografia della Fame, 2004
Il Metodo
Il modello di cura attuato a Villa Miralago è un metodo integrato, multidisciplinare e analiticamente orientato.
Una funzione riabilitativa che opera sinergicamente sui nodi patologici dei DAN prevedendo l’integrazione delle conoscenze e degli interventi: medico psichiatrici, nutrizionali, psicoterapeutici, educativi, chinesiologici, assistenziali e infermieristici. L’attenzione è rivolta all’insieme degli aspetti soggettivi: cognitivi, patologici, relazionali e metabolici. La convergenza nella riabilitazione di queste conoscenze, permette di costruire una cura dedicata ad hoc per ogni soggettività. Un percorso, dove il silenzio della sofferenza, trova le parole per potersi raccontare.
Le figure coinvolte nella cura presentano profili diversificati: Psichiatri e neuropsichiatri infantili, medico internista, nutrizionisti, psicoterapeuti, dietisti, educatori, arte terapeuta, chinesiologa, infermieri, OSS. La multidisciplinarietà è un requisito essenziale nel trattamento e nella cura efficace dei DAN.
È la direzione di cura adottata a Villa Miralago, che permea ogni attività svolta in comunità. Questo orientamento permette di svolgere un lavoro di cura su quegli aspetti profondi della soggettività, inconsci, che influenzano le attività conscie e cognitive. È un processo terapeutico intenso, che si propone di aiutare il paziente a mettersi in relazione con il suo mondo affettivo, che in buona parte gli è sconosciuto e anche verso le manifestazioni sintomatiche. Non si limita quindi a ottenere dei risultati di rimozione sintomatica, ma mira a cambiamenti più profondi, che rendano accessibili al paziente quelle potenzialità e forze vitali, a volte inaspettate, nascoste sotto i sintomi e le inibizioni che caratterizzavano la sua vita fino a quel momento.
Correla la cura medico-nutrizionale con gli aspetti psichici creando un percorso terapeutico dove gli aspetti dietologici nutrizionali sonosempre e costantemente connessi agli aspetti emotivi, cognitivi e relazionali. I piani dietologici, le tipologie di menù sono elementi che non vengono mai valutati a prescindere, ma sempre indirizzati sui bisogni di cura del nostro paziente.
Le figure coinvolte nella cura presentano profili diversificati: Psichiatri e neuropsichiatri infantili, medico nutrizionista, psicologi e psicoterapeuti, dietisti, educatori professionali, arteterapeuta, chinesiologa, infermieri, ASA/OSS. La multidisciplinarietà è un requisito che garantisce la qualità e la correttezza nelle cure.
Le figure coinvolte nella cura presentano profili diversificati: Psichiatri e neuropsichiatri infantili, medico nutrizionista, psicologi e psicoterapeuti, dietisti, educatori professionali, arteterapeuta, chinesiologa, infermieri, ASA/OSS. La multidisciplinarietà è un requisito che garantisce la qualità e la correttezza nelle cure.